Ritratto di Sebastiano Natali

Ritratto di Sebastiano Natali

Don Natali un prete scomodo (1887-1967).     Gallipoli 2007

Autore: Federico Natali

Pagine: 40.


“Amare Te, perseveranter pati pro Te”

Il canonico Sebastiano Natali, un sacerdote che ha operato nel sociale con tanta dedizione, tante sofferenze, tante umiliazioni, dedicando tutta la sua vita alla costruzione di due Istituti per l’accoglienza dei fanciulli e dei giovani, specie orfani e poveri; ha dato inizio alla costruzione della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, ha contribuito con una somma sostanziosa all’edificazione del primo nucleo dell’ospedale civile, ed ha restaurato, quando fu parroco, la Chiesa di S. Maria del Canneto.

Il Canonico così continuamente si esprimeva:
“Ciò che ancora si può e si deve salvare per ricondurre a Dio la società sono i fanciulli. Essi sono la società dell’avvenire, il sole, la tempesta di domani, le speranze più belle della Chiesa e della Patria…..Per il bene dei fanciulli quanto camminare! Ho salito tante scale! Ho battuto a tante porte! Ho sofferto la fame, sete, umiliazioni le più dolorose: pure parevano biscottini di Dio. Mi sono coperto anche di molti debiti! Ma la Divina Provvidenza non mi ha mai lasciato far fallimento”.



Bibliografia

Natali Sebastiano, Storia di un’Opera della Divina Provvidenza e di una vita di apostolato, Roma 1938-XVI.
Idem, Diario dal Confino, mutilo (solo dal 19 novembre 1938 al 7 ottobre1941), inedito.
ASL (Archivio di Stato di Lecce) - Regia Prefettura, Atti di Gabinetto, cat. 2, fasc. 1424, Gallipoli, “Istituto Michele Bianchi”.
Idem - Regia Prefettura, Opere Pie, III serie, 1° versamento, Inventario 1928-1938, Gallipoli: b. 18, fasc. 448; b. 31, fasc. 449-450, 684-687, 749; b. 56, fasc. 802-804, 813; b.68, fasc. 837; b. 69, fasc. 846.
 

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