Sulla biografia ed
il falso ritratto di Antonietta de Pace
Beniamino Marciano nel suo libro Della vita e dei fatti di Antonietta de
Pace, pubblicato nel 1901, nelle pp. 20-21 così scriveva: |
[…]. Posso dunque con sicura coscienza dichiarare che la storia della sua vita la conosco bene; […]. Ma nonostante ciò io non escludo che qualche inesattezza o qualche errore possa aver commesso; forse qualcuno involontariamente aver negletto; qualche data aver potuto sbagliare; qualche particolare trascurare: non escludo insomma che nello scritto ci siano mende e difetti; ma merito scusa, perché ho scritto a memoria e ad orecchio. E voglio augurarmi che un poco di bene ne verrà a chi legge […].
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I biografi della patriota gallipolina che
sono venuti dopo hanno riportato pedissequamente le stesse inesattezze ed
errori del Marciano, aggiungendone altri, non curandosi di consultare i
documenti riguardanti la famiglia de Pace conservati negli archivi. Ancora
oggi navigando sui siti Internet o leggendo giornali e riviste, sulle quali
vengono pubblicate biografie raffazzonate della de Pace, ci si accorge che
nulla è cambiato poiché si continua a riportare le medesime inesattezze,
errori e balordaggini. Ad aumentare la confusione si è aggiunto qualche anno fa un romanzo definito “storico” in cui non è certo andato a buon fine il tentativo di armonizzare la vita e le vicende del personaggio storico (Antonietta de Pace) con l’elemento fantasioso, il sogno, l’affabulazione. Personalmente ho approfondito nel corso dei miei studi e delle mie ricerche il personaggio Antonietta de Pace e la storia della sua famiglia. Chi è interessato all’argomento potrà trovare delle utili notizie nel secondo tomo della mia pubblicazione “Gallipoli nel Regno di Napoli. Dai Normanni all’Unità d’Italia” (Congedo editore). Per quanto, poi, riguarda il ritratto dell’eroina, in realtà ne esistono solo due. Uno quello che si trova nel Museo civico di Gallipoli, dipinto dal pittore napoletano Francesco Sagliano qualche anno prima della morte dell’eroina, donato dal marito Beniamino Marciano alla Città di Gallipoli nell’agosto del 1893, tre mesi dopo la morte della de Pace. L’altro ritratto è quello pubblicato dal Marciano nel suo libro Della vita e dei fatti di Antonietta de Pace. Il ritratto che compare su libri e giornali e che è stato moltiplicato da Internet è un falso. |
Ritratto di Antonietta de Pace Esposto nel Museo civico di Gallipoli, dipinto da Francesco Sagliano |
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Ritratto di giovane aristocratica dell’800 |
Rassegna stampa
Nuovo Quotidiano di
Puglia 8 maggio 2011 (file pdf, 2,10 MB)